Pokhara - Il malato e l'amorevole infermiera

13 - 18 Agosto 2016

L’arrivo a Pokhara mette fine ad un viaggio poco confortevole, su una strada tremendamente dissestata. Quando scendiamo ci si presenta il solito procacciatore che ci vuole far vedere una camera economica in un hotel nuovo e pulito. La storia è sempre quella ma a volte si fanno dei buoni affari quindi decidiamo di andare a vederla. Il proprietario dell’hotel dice di avere una moto e che ci può portare uno per volta, ma io non mi fido a separarmi da Marco con uno sconosciuto e insisto per prendere un autobus. L’hotel è un po’ distante dal lungo lago ma sembra davvero nuovo, la stanza non è male e il prezzo è ottimo. Decidiamo di restare. Io rimango ancora un po’ scettica della scelta perché avevo letto di guesthouse con bellissimi giardini e terrazzi con vista lago e montagne, invece qui il lago non si intravede nemmeno. E’ pur vero che dalla nostra camera si vede la ben riconoscibile vetta del monte Machapuchare, di cui Marco si innamora!

Leggi tutto

Kathmandu - La valle dei misteri (parte II)

09 - 11 Agosto 2016

La mattina dell’08 Agosto prendiamo presto un apetto per il nord della città verso lo IOM (International Organization for Migration) dove ci aspettano gli esami medici per l’Australia. Siamo un po’ in ansia anche se non capiamo perché: forse il fatto di non aver fatto un analisi del sangue da 7 mesi, con tutti i paesi che abbiamo attraversato, non ci fa essere proprio tranquilli sul nostro stato di salute. Ma speriamo che loro considereranno solo malattie di un certo rilievo! L’attesa è lunga ma poi, una volta partita la procedura veniamo sballottati velocemente tra un’ala e l’altra dello stabile per fare le varie analisi: urine, sangue, radiografia del torace, visita medica. Erika si mette anche d’accordo con il medico per avere le risposte l’indomani al pomeriggio.

Leggi tutto

Arrivederci Birmania!

05 Agosto 2016

La Birmania è stata una sorpresa per noi. Qualcuno incontrato in giro in sud est asiatico ci aveva parlato di questa nazione ancora ai margini dei grandi tour turistici con una popolazione sempre sorridente, che ti metteva a tuo agio. Ma un conto è sentirtelo dire un conto è viverlo sulla propria pelle. E’ stata anche la nazione in cui abbiamo iniziato di nuovo ad avere un ritmo di viaggio serrato dopo le tre settimane in Tailandia, nelle quali, tra il corso di meditazione e la pausa di Chiang Mai, la nostra occupazione più grande era goderci la pioggia, seduti sotto un tendone a gustare un the.

Leggi tutto

Bandipur - La pace dei sensi

11 - 13 Agosto 2016

Kathmandu ci ha dato tutto quello che aveva, ma adesso è ora di spostarsi ed andare ad esplorare qualche altro angolo di Nepal. Abbiamo deciso di spezzare il viaggio verso Pokhara fermandoci a Bandipur, un piccolo paese che ci è stato detto essere un vero gioiello. Così stamattina ci alziamo presto per andare a prendere l’autobus. Per questo spostamento abbiamo deciso per un autobus turistico per stare un po’ più comodi, dato anche la precaria condizione di salute di Marco che da un paio di giorni è raffreddato.
Prima della partenza ci godiamo lo spettacolo di un gruppo di cinesi che si è seduto in posti a caso e non in quelli assegnati (strano eh, ancora ricordiamo le discussioni in Cina per riuscire a sederci nei posti prenotati!!) e l’assistente dell’autista cerca in tutti i modi di spiegare loro che quei posti sono prenotati da altre persone che prima o poi arriveranno a reclamarli.

Leggi tutto

Kathmandu - La valle dei misteri (parte I)

05 - 08 Agosto 2016

Scendiamo dall’aereo in questo piccolissimo aeroporto e un bus ci fa percorrere i 50 metri che vanno dalle scalette dell’aereo all’edificio principale. Facciamo pochi metri e ci troviamo di fronte una folla disumana al recupero bagagli; questo è di vecchio tipo con il nastro che esce da una piccola porticina, fa diverse curve come un lungo serpentone e si infila nuovamente in una apertura. Tutta il grande stanzone è invaso di persone e di carrelli bagagli vuoti, disposti il più casualmente possibile, come un immenso ingorgo silenzioso. Cerco di farmi spazio e conquisto un posto in prima fila. Poi inizia la lunghissima e snervante attesa, nella quale, di tanto in tanto, quattro o cinque bagagli vengono messi sul nastro, e ogni volta la speranza di vedere il tuo, infranta puntualmente. Già ci immaginiamo la nostra roba in volo per il Madagascar, Erika fa amicizia con un monaco Tibetano che miracolosamente gli rivolge qualche parola e anche un sorriso.

Leggi tutto

Yangon - La spiritualità di Shwedagon

01 - 04 Agosto 2016

Arriviamo ancora una volta alla stazione degli autobus di Yangon ma questa volta ci sentiamo quasi a casa. Non abbiamo quel leggero brivido che ci percorre sempre prima di arrivare in un covo di tassisti: ce la faremo a evitarli? Ce la faremo a raggiungere la nostra meta senza essere presi per la gola? Oggi no.
Oggi sappiamo benissimo muoverci in questo ambiente quindi siamo rilassatissimi. Scendiamo dall’autobus e riconosciamo anche in quale delle tante stradine della stazione siamo e ce la prendiamo con calma. Andiamo in un localino e ordiniamo un milk tea per riprenderci dalla nottata in autobus. Poi lentamente ci dirigiamo a prendere il taxi collettivo che con un costo irrisorio ci porterà in centro-città.

Leggi tutto