Mancora - Qualcosa di strano nell'aria!

02 - 04 Ottobre 2019

Che strana città! Una città costiera, immersa però in quello che sembra un deserto roccioso. Dune di roccia a perdita d’occhio. Le case sono basse e tutte trasandate. La strada principale, che è anche la strada di collegamento di tutta la costa, è assordante. Tuk tuk in ogni dove. Camion, autobus, clacson, cani randagi che lottano. 
La spiaggia è carina, ma niente di che. Si dice che sia il paradiso dei surfisti principianti perchè le onde sono facili.

 

Mancora
La spiaggia un po’ hippie un po’ inquietante di Mancora

  Nella spiaggia ci sono quad, cavalli, venditori di ogni tipo e locali decadenti. Il turismo è per lo più locale, di stranieri se ne vedono pochi. Non so descriverlo ma l’atmosfera è proprio strana. Ci aspettavamo una brutta copia di Byron Bay, in Australia: surfisti, backpackers, negozi finto-alternativi. Invece è qualcosa di diverso, c’è qualcosa che stona, ma non saprei dire cosa.

Mancora
Cosa c’è di strano??

  Da fare qui ce n’è ben poco e non ci vogliamo neanche informare troppo, questi giorni ce li prendiamo di relax (per questo il post sarà più breve del solito!).

Mancora and cocco
Pieno relax!

  L’unica cosa che ci attira è un tour per andare a vedere e nuotare con le tartarughe di mare, cosa che Marco desidera da tempo immemore. Lo prenotiamo per il secondo giorno, ma ce lo rimandano alla mattina del terzo. Poco male.
Passiamo le giornata a leggere, bere frullati in spiaggia, mangiare cocco e camminare per la spiaggia. L’acqua del mare non ci attira troppo e la evitiamo.

Mancora
L’acqua non è proprio cristallina...

  Ridiamo poi, ridiamo a crepapelle. Ogni persona con cui abbiamo a che fare, dal venditore di tour al venditore di cocco in spiaggia, la troviamo in vesti diverse il giorno dopo. Ci facciamo una teoria che in questa città vivano solo una decina di persone che si scambiano ruoli in continuazione, il resto sono solo comparse messe lì per generare scompiglio. Questa cavolata ci occupa la maggior parte dei primi due giorni.
Qui assaggiamo anche la famosa ceviche, ovvero pezzetti di pesce fresco marinati con limone. Dicono che è sicura, ma siamo un po’ preoccupati per i nostri stomaci. Mangiare pesce non cucinato in Perù può essere una sfida.
La mattina dell’ultimo giorno andiamo a fare il tour delle tartarughe. Ci portano in una spiaggia ad una mezzoretta da Mancora, qui ci spediscono in una barchetta che ci porterà nella zona delle tartarughe.

Mancora sea turtles
Quasi pronti per le tartarughe

  Prima di arrivarci il capitano vede una balena al largo che sta saltando e ci dice che se vogliamo in 5 minuti possiamo stare lì vicino a vederla, ovviamente per un costo aggiuntivo. Tutti i nostri compagni sono entusiasti, a noi non danno proprio il tempo di fornire un’opinione, ma alla fine non avremmo detto di no. Il capitano mette la quarta e tra un salto e un altro fra le onde arriviamo dove è la balena. Ne vediamo prima una enorme che si muove lentissima. Non la vediamo completamente fuori dall’acqua, ma in superficie abbastanza per apprezzarne la maestosità. Dopo un po’ una balena più piccola inizia a saltare. Urla di gioia e stupore inondano la barca e sembra che il balenottero sia caricato dal nostro entusiasmo e ci delizia con i suoi salti. Che meraviglia!!
Soddisfatti torniamo nella zona delle tartarughe. Appena le vede Marco non riesce a tenersi e neanche fa fermare la barca che è già in acqua. Felice come un bambino in mezzo alle decine di tartarughe.

Mancora sea turtles
Marco nel suo mondo!!

  Le più grandi sono lunghe un metro e mezzo e pesano più di un quintale.

Mancora sea turtles
Ma quanto sono enormi?!?

  Io tentenno un po’, data la mia diffidenza con il mondo animale, però poi prendo coraggio e mi butto. Sono effettivamente enormi!! Delle creature curiose.

Mancora sea turtles
Mi tuffo anche ioooo!!

  Ci facciamo qualche foto e video con la GoPro e poi è tempo di andare. 

Mancora sea turtles
Ciao tartarughe :)

  Il tour prevede anche una fermata in una spiaggia famosa della zona. Carina, ma sempre strana. Niente a che vedere con le spiagge caraibiche o australiane! Ci godiamo comunque un’oretta di sole e poi torniamo in città.
Per una serie di vicissitudini alla fine non abbiamo pagato il costo extra per aver visto le balene, ogni tanto ci va bene pure a noi!
Passiamo il pomeriggio buttati nei divanetti della guesthouse fino all’ora in cui dobbiamo andare a prendere l’autobus notturno.
Il prossimo spostamento prevede come meta finale Huaraz, una città nella Cordigliera Bianca. Per arrivarci ci aspetta un viaggio di circa 24 ore in autobus!

Clicca qui per tutte le foto del Perù