Cartagena parte II - Hablamos español, màs o menos

12 - 13 Settembre 2019

Il quarto giorno a Cartagena inizia con la sveglia presto. Oggi abbiamo deciso di andare in centro presto per poterci godere le sue bellezze prima che la calca di turisti si scateni. Facciamo una colazione veloce e poi si parte! Prendiamo il taxi e ci facciamo lasciare a Getsemani, il quartiere prima delle mura che lo dividono dal centro. E’ il quartiere con più alta densità di ostelli, movida e di conseguenza backpackers. Pur non essendo ripulito come il centro, ci sono delle stradine molto interessanti con graffiti e bei colori. Arriviamo anche ad una piazza in cui ragazzetti e vecchietti stanno facendo colazione con arepas e empanadas venduti da un venditore ambulante. E’ sempre bello vedere questi piccoli spaccati di vita quotidiana.

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Parque Tayrona - Finalmente ai Caraibi

07 - 08 Settembre 2019

Ci alziamo in tempo per sfruttare la colazione compresa in hotel. Lasciamo alla reception i bagagli che non ci portiamo e partiamo con i nostri zaini pieni di acqua e viveri per due giorni. Abbiamo letto, comunque, che ci sono posti dove mangiare o comprare cose ma vogliamo sempre avere almeno la scelta.
Chiedendo, troviamo l’autobus per l’ingresso del parco e dopo un’oretta arriviamo. Veniamo subito “rapiti” da una addetta che ci spiega come funziona e quali opzioni abbiamo. Ci fidiamo in quanto indossa la divisa del parco. Ci mostra le opzioni per la notte: tre campeggi lungo il percorso per arrivare a Cabo San Juan. Il più popolare è proprio quello sul capo e potrebbe essere molto affollato visto che siamo nel weekend. Lei ci consiglia il più tranquillo campeggio Don Pedro all’ Arecife.

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Villa de Leyva - I contrasti della Colombia

04 - 05 Settembre 2019

Oggi inizia il viaggio vero e proprio con il nostro primo trasferimento in autobus. Dopo la colazione in ostello, ci facciamo chiamare un taxi per andare al Terminal de Transporte di Bogotà, dove partono tutti gli autobus per varie destinazioni in Colombia. La nostra è Villa de Leyva, una piccola cittadina coloniale a 4 ore da Bogotá. La strada per il terminal è super trafficata, fortuna che non abbiamo molta fretta. Nel taxi abbiamo anche tempo di capire il sistema tariffario: il numero indicato nel tassametro non è il prezzo finale ma un numero che viene convertito nel prezzo finale attraverso una tabella; ad esempio 50 significa 4100 pesos.

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Cartagena parte I - Una caviglia malandata tra mille colori

09 - 11 Settembre 2019

Non so quante volte negli ultimi mesi ho sentito nominare Cartagena. Ognuno a cui dicevamo che saremmo andati in Colombia ci consigliava di non perdere questa città. La Lonely Planet pure non risparmia certo recensioni positive. Noi, però, non sappiamo cosa aspettarci perché fino adesso le città turistiche colombiane non ci hanno attratto molto, ma siamo pronti ad essere stupiti dalla bellezza di Cartagena!
Il viaggio in autobus sembra semplice, sono solo 4 ore da Santa Marta. Alla stazione degli autobus veniamo assaliti da tipi che vendono biglietti di bus per Cartagena, ma noi ci vogliamo affidare alle compagnie ufficiali e compriamo il biglietto in uno dei chioschi. La scelta delle compagnia non è la migliore, l’autobus è piccolo e si affolla molto presto di persone una sopra all’altra...letteralmente.

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Santa Marta - Il mercato e la costa (poco) caraibica

05 - 06 Settembre 2019

Ci svegliamo molto presto come al solito questi giorni (dannato jetlag!!). Prepariamo tutti i bagagli e andiamo a cercare un posto dove fare colazione. Ci dirigiamo dalla parte opposta del centro, memori del furto di ieri con il the a 6000 pesos.
Troviamo un posto molto local che siamo convinti ci darà molte soddisfazioni. Chiediamo comunque prima i prezzi di tutto e poi, sicuri di essere nel posto giusto, ordiniamo la nostra ottima colazione, io salata, Erika dolce.

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Bogotà - Il primo almuerzo casero

02 – 04 Settembre 2019

Tocchiamo terra alle 3e30pm. Siamo in Sud America!!! Tecnicamente ancora potrebbero fare storie e non farci entrare nel paese perché non abbiamo un biglietto aereo di ritorno. Al check in a Barcelona abbiamo sudato freddo perché l’impiegata al bancone non voleva farci il check in senza prima vedere il biglietto di ritorno. Abbiamo provato a spiegarle che saremmo usciti dalla Colombia via terra ma non c’era verso di farle cambiare idea. Fortunatamente ha poi chiamato il suo superiore che non aveva nessun problema in proposito e ci ha fatto passare. Ma ora il dubbio resta che all’immigrazione Colombiana possano fare problemi.

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