Arrivederci Vietnam

25 Giugno 2016

Anche questi 23 giorni sono passati in un lampo ma ci hanno permesso di scoprire questo popolo e questa nazione così unica e particolare. Nell’autobus che ci porta di nuovo a Luang Prabang, abbiamo modo di rivivere e ripensare a tutte le avventure vissute in questa lingua di terra, così simile alle altre nazioni del Sud Est Asiatico ma allo stesso tempo così profondamente diversa; come direbbero i Thailandesi: same same, but different.

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Dong Van - Una perla inesplorata

19 - 22 Giugno 2016

La risalita del Vietnam dal Delta del Mekong fino ad Hanoi ha superato tutte le aspettative che avevamo di questa nazione prima di vederla con i nostri occhi. Menomale che abbiamo deciso all’ultimo secondo di chiedere il visto turistico di 30 giorni invece dei 15 giorni che avremmo avuto senza visto, ne è valsa davvero la pena!!
Adesso ci manca un’ultima tappa: le meravigliose montagne dell’estremo nord, al confine con la Cina.
Nonostante i numerosi input che abbiamo ricevuto da qualsiasi persona di recarsi a Sapa per godere delle montagne bellissime, abbiamo deciso di “rinunciare” a questa altisonante e un po’ troppo sdoganata attrazione turistica. Da Hanoi ci sono decine e decine di autobus che portano a Sapa, ogni turista che senti per strada ha in programma di andarci o ci è già stato, e ricordiamo che il vecchietto americano incontrato in Laos ci aveva ammorbato per 2 ore decantandoci le meraviglie di questa cittadina. Ma noi abbiamo deciso di andare contro corrente. Dopo la scelta azzeccatissima di Cat Ba al posto della famosissima Halong Bay, vogliamo concludere la scoperta del nord con qualcosa di più autentico.

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Hanoi - Un comodo giaciglio

13 - 15 Giugno 2016

Come sempre, quando sbarchiamo in una città sconosciuta i primi 10 minuti la mente è in fibrillazione, tutte le sinapsi si attivano mandandosi milioni di segnali. Dobbiamo capire dove siamo, dove dobbiamo andare, come andarci e perché! E se tutto questo avviene di mattina presto dopo una notte non proprio comoda lo sforzo mentale, e fisico, è notevole.
Ad Hanoi abbiamo trovato una sistemazione su Couchsurfing, un ragazzo ci ospiterà a casa sua per 3$ a notte. Diciamo che pagare l’alloggio non è proprio nello spirito di Couchsurfing, ma comunque spendiamo un terzo rispetto ad una camera in una guesthouse e siamo in modalità risparmio per poterci pagare il tour a Cat Ba Island.

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Cat Ba Island - Non svegliateci da questo sogno!

15 – 17 Giugno 2016

Salutiamo Long e prendiamo ancora una volta il bus 36 per andare in autostazione. Ieri ci siamo finalmente decisi e abbiamo acquistato i biglietti per Cat Ba invece del solito tour per Halong Bay. Il parto di questa decisione è stato dei più lunghi di questo viaggio e nonostante ancora non sappiamo se ne valga la pena siamo elettrizzati. Tutti i viaggiatori incontrati in Vietnam che provenivano dal nord erano d’accordo sul fatto che la baia era assolutamente imperdibile, ma che perdeva notevolmente di fascino a causa della miriade di barche che affollavano la zona più facilmente raggiungibile da Hanoi. Inoltre il fatto di non aver trovato un agenzia con provata affidabilità ad Hanoi (cosa in Vietnam fondamentale se non si vuole finire in uno “scam tour” per turisti), misto all’orgoglio di voler far qualcosa di lievemente diverso dalla massa, ci ha spinto verso l’opzione di Cat Ba.

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Hue - La bambina e la città imperiale

10 - 12 Giugno 2016

Dopo esserci gustati il bellissimo tratto di ferrovia tra Danang e Hue arriviamo in stazione e ci dirigiamo subito verso la zona delle guesthouse economiche. Prendiamo un taxi con il tassametro, che abbiamo capito essere molto economico qui in Vietnam, e con un euro siamo a destinazione in poco tempo. Quando la distanza è lunga preferiamo sempre il trasporto pubblico (dato che qui è abbastanza efficiente) ma per brevi tragitti, soprattutto dopo uno spostamento, la comodità di un taxi conveniente non ha prezzo.
Veniamo subito agganciati da un agente di un hotel che ci convince con un ottimo prezzo. Andiamo a vedere la stanza e la signora che ci accoglie ci conquista all’istante: una simpatica donnina, vestita con l’abito tradizionale e con un sorriso e un’allegria capaci di contagiare chiunque. Ci mostra la stanza, contrattiamo un po’ anche per la colazione inclusa e dopo una teatrale stretta di mano e un sorriso dolcissimo posiamo i nostri zaini.

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