Chengdu - Il panda innamorato

12 – 13 Marzo 2016

La strada verso Chengdu è stata molto lunga, il viaggio in treno sembrava non finire mai. Arriviamo verso ora di pranzo e scegliamo di andare alla guesthouse Mrs Panda, scelta da me solo per il nom! Scegliamo la stanza e corriamo a pranzo, siamo affamatissimi!
A Chengdu ci sono due attrazioni principali: il parco con i panda giganti e il Buddha di 72 m a Le Shan. Purtroppo oggi è già tardi per entrambi, il parco chiude presto e ci vuole un’oretta per arrivarci, mentre per Le Shan dovremmo prendere un treno per 2 ore. Forse correndo ce l’avremmo pure fatta ma dato che non mi sento bene decidiamo di prendercela tranquilla, rimandiamo a domani i panda e rinunciamo al Buddha gigante (comunque abbiamo visto quello di 36 m a Dunhuang, direi che può essere abbastanza!).

 

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In viaggio verso Chengdu: cambiano i panorami

Ci mettiamo allora a camminare sulle rive del fiume che attraversa la città fino ad un parco. Questa città non ha niente di particolarmente attraente, ma l’atmosfera ci strega. Probabilmente è perché abbiamo totalmente cambiato scenario: si inizia a vedere la vegetazione fiorente dei tropici che ha preso il posto delle aride distese desertiche. Sentiamo intorno a noi la vita che scorre.
Prima di raggiungere il parco cerchiamo di portare a termine un task che sembra incredibilmente difficile in Cina: trovare il deodorante!! Entriamo in qualsiasi negozio che vende roba per il bagno, alla fine chiediamo anche nelle farmacie ma collezioniamo solo una serie di facce attonite e devastate dalla nostra richiesta. Recuperiamo da internet anche una foto dell’oggetto della discordia, per superare l’ostacolo della lingua, ma niente, sembra che non abbiano mai visto niente di simile…eppure non puzzano particolarmente, quindi ci chiediamo come fanno a mantenere tale freschezza! Abbandoniamo la ricerca esausti e preferiamo entrare in questo lussureggiante parco, con vari laghetti all’interno e ombreggiato da una fitta vegetazione. Ci sediamo a prendere un tè davanti al laghetto principale…sembra di essere in un paradiso. Siamo rilassati e ci godiamo fino in fondo il momento prima di rimetterci in marcia verso la guesthouse.

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Un tè al parco

Rincasati, ci rinvigoriamo con una bella doccia bollente e andiamo a cena nel ristorante davanti alla guesthouse ove, finalmente, possiamo vivere l’esperienza del vero Hot Pot.

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Cena tipica: finalmente un vero Hot Pot

Appena entriamo tutta l’attenzione si focalizza su di noi, gli unici avventori con gli occhi non a mandorla, ma, stranamente, non vediamo le solite facce “da problema”, bensì sembrano tutti focalizzati sull’obbiettivo di aiutarci. Che meraviglia, finalmente ci sentiamo coccolati!! Le cameriere ci spiegano con il loro inglese stentato e tanta gestualità come funziona questo tipo di cena: scegliamo una zuppa che ci mettono al centro del tavolo sopra ad un bruciatore per mantenerla calda (in realtà il pentolone con la zuppa è diviso in due parti, una per una zuppa piccante e l’altra non piccante), scegliamo poi una serie di “ingredienti” da far cuocere dentro alla zuppa, quindi in breve tempo ci vediamo arrivare dei pescetti, le verdure che abbiamo scelto e dei pezzetti di carne, il tutto crudo, che dobbiamo noi mettere all’interno del pentolone con la zuppa per cuocersi. Questo tipo di cena ci esalta e ce la godiamo di gran gusto. Al termine della cena non mancano le foto con lo staff del ristorante 
Il secondo giorno è dedicato ai pandaaaaaa!!! La guesthouse organizza dei tour che prevedono il trasporto verso il parco, ma a noi ci piace cavarcela da soli, quindi dopo più di un’ora e due autobus siamo a pochi passi da questi cuccioloni giganti! Ne vediamo di tutte le taglie, alcuni sono davvero giganti e, dato che siamo arrivati nell’orario del loro pasto, quasi tutti sono intenti a mangiare i loro bamboo, alcuni invece sono ancora nel mondo dei sogni, belli sbracati sulle loro costruzioni di legno. Ma quanto sono dolci!!!!

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Il panda tra le foglie di bambù

 

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E’ ora di colazione

 

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Ma quanto è buffo!!

 

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Ci siamo anche noi!!

 

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Il panda mangione

 

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Il panda cucciolo

 

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Ma come si fa a non innamorarsi?!

 

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Ancora cibo!!

Nel parco non ci sono solo i panda bianchi e neri come nell’immaginario comune, ma anche i meno noti panda rossi: sono come delle volpi, con il pelo rosso e molto più piccoli degli altri, ma anche loro di una tenerezza irresistibile!!

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Il panda rosso che si fa la toletta dopo colazione

 

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Anche i poco conosciuti panda rossi sono dolcissimi!

 

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Ma non sembra una volpe??

Mentre camminiamo per recarci all’uscita del parco ci fermiamo ad ammirare e fotografare un ultimo panda…e qui nasce l’amore!! Mentre gli faccio la foto, il panda si gira verso di me con gli occhi innamorati, o almeno questo è quello che ci voglio vedere io!! 

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Amore a prima vista!!

Soddisfatti di aver visto queste bellissime creature torniamo indietro a prendere i nostri zaini per poi recarci in stazione…stanotte l’ultimo treno notturno di questo mese in Cina, direzione Kunming, tappa obbligata per poter raggiungere le risaie del sud. Ma prima di fare tutto ciò corriamo in un Carrefour, che essendo un supermercato di stampo occidentale ha anche qualche raro esemplare di deodorante: mission accomplished!

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Il gigante dolce

 

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