Mumbai - L'ultima avventura

20 – 21 Ottobre 2016

La semplicità non è mai stata l’obiettivo di questo viaggio, ogni volta che abbiamo potuto complicarci la vita, non abbiamo perso occasione. Come poter mancare a questo appuntamento nell’ultima tappa? Ed ecco, allora, che ci ritroviamo ad aver preso un treno che ha come destinazione una stazione nella periferia di Mumbai, dalla quale dobbiamo prendere un altro treno verso il centro. Un treno, verso il centro, al mattino, a Mumbai…un suicidio, dicono!

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Mysore - Un'indiana a palazzo

15 - 16 Ottobre 2016

L’ultimo viaggio notturno in autobus non è stato uno dei più comodi, ma ancora una volta teniamo botta. Arrivati all’autostazione di Mysore ci stupiamo subito: il livello di pulizia è lodevole! Dopo poco questa osservazione ci viene confermata da un cartellone che pubblicizza Mysore come una delle città più pulite dell’India!
Ci rilassiamo un attimo in una panchina dell’autostazione per fare colazione con un immancabile chai e dei biscotti grassissimi! Dopo questo breve momento di pace ci ricarichiamo in spalla i nostri fedeli compagni di viaggio e andiamo ad affrontare una delle mansioni più challenging da quando siamo in India: trovare una guesthouse che mi soddisfi! Iniziamo dagli hotel vicino all’autostazione, ma non siamo molto convinti. Decidiamo di proseguire verso uno di quelli che avevo selezionato durante le mie ricerche. Ci facciamo un notevole pezzo di strada a piedi con i nostri fardelli e le spalle iniziano a chiedere pietà, ma purtroppo anche questo tentativo è un fallimento.

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Kochi - Cavigliere danzanti ed acque silenziose (Parte I)

8 - 10 Ottobre 2016

Si cambia stato: dal Tamil Nadu (o Nandu, come dice Marco :P) al Kerala. E il viaggio in autobus è eccezionale, attraversiamo le colline tra i due stati (con fatica, l’autobus non è nelle condizioni per sostenere quelle ripide salite!!) e approdati nel Kerala iniziamo a vedere distese piene di piantagioni di tè. Entrambi pensavamo che le piante del tè fossero più alte e invece sono piccoli arbusti che riempiono ogni mm2 di terreno: un panorama fantastico e diverso da quello con le risaie!! Addentrandoci nel Kerala iniziamo anche a vedere i villaggi di collina, le cosiddette hill station, modellate ad hoc per i bisogni dei conquistatori occidentali che vi trovavano refrigerio e tranquillità. Ma la cosa che ci colpisce di più è l’enorme quantità di chiese che riempiono i paesini con i loro crocefissi…a perdita d’occhio. E così notiamo la differenza tra i coloni portoghesi e quelli britannici: anche a Pondicherry o Calcutta ci sono chiese, ma non così tante da modificare permanentemente la cultura del popolo…di templi induisti neanche l’ombra!!

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Hampi - Una motorella nella preistoria

17 - 19 Ottobre 2016

Arriviamo al Bazar di Hampi che il sole già sta iniziando a scaldare l’aria. Più che un bazar ci sembra un parcheggio polveroso. Imbracciamo gli zaini e ci dirigiamo verso la torre del tempio Induista che svetta di gran lunga su tutto il resto. Svoltiamo poi per imboccare una stradina che ci porta tra le casupole del villaggio e presto ci accorgiamo che ogni costruzione è o una guesthouse o un ristorante o un negozio di souvenir. L’unica nota positiva è che non ci si sente in una Disneyland: le case hanno mantenuto un aspetto semplice e i vicoli stretti non sono neanche asfaltati. Tutto ci sembra anche troppo tranquillo, probabilmente per la bassa stagione e giriamo un po’ tra le varie guesthouse per trovare quella adatta a noi. Come al solito non abbiamo ne un’idea precisa di quello che preferiamo, ne del prezzo che vogliamo spendere: cerchiamo qualcosa che ci colpisca e che non costi un eresia.

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Kochi - Cavigliere danzanti e acque silenziose (Parte II)

10 - 14 Ottobre 2016

Ci svegliamo al mattino e al pensiero di andarcene da qui già siamo felici. Saliamo a fare colazione, oggi che non c’è la famiglia indiana si sente la differenza, il cibo riesce ad essere diviso equamente tra tutti! Appena finita colazione, sfruttiamo il tempo rimasto prima dell’ora di check out per andare a trovare un’altra guesthouse senza sobbarcarci del peso degli zaini.
La prima che visitiamo già ci fa capire quanto siamo stati scemi a rimanere nell’altra: prezzo molto basso (complice la bassa stagione), camera di un livello notevolmente maggiore. Ci pensiamo! Perché fermarci alla prima. Ne vediamo qualcun’altra poi capitiamo fortuitamente in una locata su di una stradina interna: la Nathan’s Holiday Home. Molto bella: il piano superiore è praticamente un appartamento: ci sono 3 camere da letto, ognuna con il suo bel bagno (con cabina doccia!!! Cosa più unica che rara da quando siamo entrati in Laos ad oggi), poi c’è una grande stanza in comune con salotto, tavolo e piccola ma fornitissima cucina.

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Madurai - Il tempio perduto

07 - 08 Ottobre 2016

Arriviamo alla stazione degli autobus prestissimo. Il motore si spegne alle 5 di mattina. Scendiamo ancora visibilmente rincitrulliti anche se il viaggio è stato più confortevole di altri. Ci sediamo nelle sedioline di plastica sulle piattaforme della stazione e ci prendiamo due chai per riconnettere il cervello. Facciamo con calma tutte le operazioni mattutine in modo da arrivare alla ricerca dell’hotel ad un orario decente. Verso le 6 ci mettiamo in marcia e girando un po’ per la stazione individuiamo degli autobus per il centro: ottimo! Erika aveva già individuato una zona sulla mappa dove poter trovare alberghi decenti al giusto prezzo, almeno sulla carta. Fatichiamo poco a trovarne uno che ci soddisfi, anche perché staremo qui solo una notte, quindi ci accontentiamo di poco. Le ore successive decidiamo di passarle riposandoci un po’ dalla nottata. Alla fine qui da vedere c’è solo il grande tempio induista.

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